I trasporti ieri e oggi

LE NAVI PER IL TRASPORTO DELLE MERCI.

2000 Anni fa

Le navi onerarie
Queste navi da trasporto, in latino chiamate naves onerariæ, possedevano una sezione capace con una carena tondeggiante; la loro lunghezza corrispondeva a circa tre volte la loro larghezza, che era a sua volta il doppio del pescaggio (nella media una nave era lunga 19 metri, aveva una larghezza di circa 6 e un pescaggio leggermente inferiore ai 3 metri). Generalmente queste imbarcazioni si muovevano grazie alla forza del vento, che andava a gonfiare le vele. Tutte le navi erano comunque dotate di remi, utilizzati in caso di necessità. Per quanto riguarda il tonnellaggio delle navi da carico, questo variava a seconda delle esigenze commerciali. Dalle fonti scritte siamo venuti a sapere che la capacità di 10.000 modii di grano (circa 70 tonnellate) era il limite inferiore per le navi di tonnellaggio medio, e grazie ai ritrovamenti sottomarini siamo anche a conoscenza del fatto che la maggioranza delle imbarcazioni impiegate era di 3.000 anfore (150 tonnellate). Esistevano anche le muriophoroi, letteralmente “portatrici di 10.000 anfore (500tonnellate)”.

Ai Giorni Nostri

Le navi portacontainer
Le navi portacontainer sono navi il cui intero carico è costituito da container. Questi ultimi possono poi essere trasportati alla meta finale con dei camion o per mezzo del treno. La tecnica alla base di questo tipo di trasporto è detta “containerizzazione”. Conosciute informalmente come “Box Boats” queste navi trasportano la maggior parte delle merci che costituiscono l’intero commercio internazionale. Le rotte più lunghe e importanti tra i porti principali vengono servite con grandi navi mentre portacontainer più piccole si occupano di trasferire i carichi nei porti minori o verso queste navi più grandi che attraccano solitamente nei porti maggiori.
Le navi portacontainer hanno di solito motori a gasolio e un equipaggio che può variare dalle 20 alle 40 persone.
Gli alloggiamenti dell’equipaggio e il ponte di comando sono situati nei diversi ponti che costituiscono la “torre” posta a poppa della nave stessa sopra la sala macchine.
Le prime navi portacontainer furono realizzate modificando delle petroliere. Oggi invece queste navi costituiscono una classe a sé e si inseriscono tra le più grandi navi del mondo, superpetroliere a parte.

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